PLASTICA NEI GHIACCIAI ITALIANI E MONDIALI
Italia
In Italia, i ghiacciai, come quelli dei Forni e del Miage, sono stati oggetto di studi che hanno rilevato una significativa presenza di microplastiche. I risultati di uno studio condotto da Greenpeace Italia e dal Comitato Glaciologico Italiano evidenziano che:
80% dei campioni sul Ghiacciaio dei Forni e 60% dei campioni sul Ghiacciaio del Miage contenevano microplastiche.
La maggior parte delle microplastiche rilevate erano fibre, in particolare cellophane (55%), seguito da polietilene-polipropilene (35%) e nylon (10%).
Le principali fonti di contaminazione in Italia sembrano essere:
Attività turistiche e alpinistiche: Equipaggiamento tecnico, spesso in plastica, che può rilasciare fibre e frammenti.
Rifiuti plastici abbandonati: Degradazione di imballaggi e altri rifiuti plastici lasciati sulle montagne.
Trasporto atmosferico: Le microplastiche possono essere trasportate dalle correnti atmosferiche e depositarsi sulle superfici ghiacciate.
La fusione dei ghiacciai contaminati potrebbe avere impatti significativi sugli ecosistemi acquatici circostanti, rilasciando microplastiche nei corsi d'acqua e nei terreni a valle.

Mondo
A livello globale, la presenza di microplastiche sui ghiacciai non è limitata all'Italia, e numerosi studi hanno documentato il fenomeno in altre regioni alpine e polari. La situazione mondiale è, in generale, simile:
Alpi svizzere e francesi, Artico e Antartide hanno visto crescere l'inquinamento da microplastiche, soprattutto a causa del trasporto atmosferico e del rilascio di rifiuti plastici da attività turistiche e industriali.
In particolare, l'Artico ha registrato livelli elevati di microplastiche, con una grande quantità di particelle trasportate dai venti, che sono poi depositate sulla neve e sul ghiaccio. Le microplastiche sono spesso più visibili nelle regioni dove il ghiaccio si fonde rapidamente, come nelle aree alpine o artiche.
Le fonti globali di contaminazione includono:
Industria e attività umane: Oltre ai rifiuti plastici locali, le microplastiche vengono trasportate globalmente attraverso l'atmosfera e via fiumi.
Deforestazione e attività agricole: Non solo il turismo, ma anche pratiche agricole possono contribuire a rilasciare microplastiche nelle acque e nel suolo, che poi raggiungono i ghiacciai.
Inquinamento da trasporto atmosferico: Le microplastiche vengono trasportate per grandi distanze dai venti, contaminando aree remote come le regioni polari.
Sitografia
Greenpeace